Waltz for Debby

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Waltz for Debby
album dal vivo
ArtistaBill Evans Trio
Pubblicazione1961
Durata38:15 (66:00 in CD)
Dischi1
Tracce6 (11 in CD)
GenereJazz
EtichettaRiverside Records
ProduttoreOrrin Keepnews
Registrazione25 giugno 1961, Village Vanguard, New York City
Bill Evans Trio - cronologia
Album successivo

Waltz for Debby è un album del trio del pianista jazz statunitense Bill Evans, pubblicato nel 1961 dall'etichetta Riverside Records.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Il pomeriggio e la sera del 25 giugno del 1961 il Bill Evans Trio si esibì in alcune sessioni musicali dal vivo al Village Vanguard di New York, un locale che ha ospitato spesso performance di grandi musicisti jazz; dalle registrazioni di questa intensa giornata furono ricavati due album: Sunday at the Village Vanguard e questo Waltz for Debby.

Assieme all'album “fratello”, questo album rappresenta l'apice della capacità musicale ed interpretativa del celebre Trio, che cambiò i canoni esecutivi di questo tipo di formazioni nell'ambito jazzistico. Tale culmine artistico è dovuto non solo al fatto che era in piena crescita la maturazione artistica dei tre musicisti e la loro intesa interpretativa ed esecutiva, ma anche perché fu l'ultima registrazione del trio; infatti pochi giorni dopo, il 7 luglio 1961, il contrabbassista Scott LaFaro perirà in un incidente stradale.

Questo disco uscì alcuni mesi dopo l'altro, ma non costituisce una raccolta di brani minori di quelle sessioni. Anzi, l'estensore delle note di copertina dell'LP originale, Joe Goldberg, sostiene che "quest'album è forse più rappresentativo del repertorio globale del gruppo rispetto al precedente, che era stato realizzato con uno specifico proposito" (quello di sottolineare le capacità artistiche e compositive di Scott LaFaro, appena scomparso).

Comunque sia, anche in Waltz for Debby vengono esaltate le qualità musicali che hanno caratterizzato questo trio, oltre all'innovazione apportata all'impostazione del più classico trio jazzistico (piano-contrabbasso-batteria), cioè il fatto che i tre strumenti assumono pari dignità, al contrario di quanto succedeva in precedenza e cioè che basso e batteria erano per lo più il supporto ritmico per il piano, leader indiscusso. Infatti in queste registrazioni, forse ancor più che nelle precedenti incisioni in studio, si evidenzia il continuo interscambio di ruolo primario tra il piano di Bill Evans ed il contrabbasso di Scott LaFaro, con la batteria di Paul Motian incaricata di fare da collante per l'interplay degli altri strumenti e fornendo loro, a seconda del caso, supporto o interlocuzione.

Il disco contiene alcuni standard del jazz, un brano composto dallo stesso Evans, che dà il titolo all'album, ed un brano del suo grande maestro e mentore, Miles Davis.

Il disco è stato registrato in presa diretta, senza alcun intervento di post-produzione e con in sottofondo, talvolta evidenti, il chiacchiericcio degli avventori ed il rumore delle posate. Tali rumori non tolgono nulla alla possibilità di apprezzare appieno sia le melodie, sia le tecniche esecutive dei musicisti.

La versione in CD, realizzata nel 2010 e pubblicata dalla stessa casa discografica dell'LP originale, contiene tre versioni alternative di altrettanti brani del disco in vinile e un brano non incluso nell'edizione originaria.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. My Foolish Heart - (Washington - Young) – 4:57
  2. Waltz for Debby (take 2) - (Bill Evans) – 7:00
  3. Detour Ahead (take 2) - (Carter - Ellis - Frigo) – 7:36
  4. My Romance (take 1) - (Rodgers - Hart) – 7:11
  5. Some Other Time - (Camden - Green - Bernstein) – 4:59
  6. Milestones - (M. Davis) – 6:32

Bonus tracks del CD

  1. Porgy (I Loves You, Porgy) - (G. Gershwin - Heyward - I. Gershwin) – 6:00
  2. discussing repertoire – 0:30
  3. Waltz for Debby (take 1) - (Evans) – 6:49
  4. Detour Ahead (take 1) - (Carter - Ellis - Frigo) – 7:15
  5. My Romance (take 2) - (Rodgers - Hart) – 7:11

Musicisti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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