Alberta

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Alberta
provincia
Alberta – Stemma Alberta – Bandiera
(dettagli)
Alberta – Veduta
Edmonton
Localizzazione
StatoCanada Canada
Amministrazione
CapoluogoEdmonton
Luogotenente GovernatoreSalma Lakhani
Primo ministroJason Kenney
Lingue ufficialiInglese
Data di istituzione1º settembre 1905
Territorio
Coordinate
del capoluogo
53°32′36.82″N 113°29′25.62″W / 53.54356°N 113.49045°W53.54356; -113.49045 (Alberta)
Superficie661 848 km²
Abitanti3 632 483[1] (2009)
Densità5,49 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postaleT (prefisso)
AB (codice)
Prefisso780, 403, 825 e 587
Fuso orarioUTC-7
ISO 3166-2CA-AB
PIL(nominale) 291 256 mln C$[2] (2008)
Rappresentanza parlamentareCamera: 28
Senato: 6
Motto(LA) Fortis et liber
Cartografia
Alberta – Localizzazione
Sito istituzionale

L'Alberta è una provincia del Canada occidentale, sul versante est delle Montagne Rocciose, confinante con il Montana (USA) a sud, la Columbia Britannica ad ovest, i Territori del Nord-Ovest a nord ed il Saskatchewan ad est. È entrata a far parte della confederazione nel 1905.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Alberta prende il nome dalla principessa Luisa Carolina Alberta (1848-1939), la quarta figlia della regina Vittoria. La principessa Luisa era la moglie di John Campbell, marchese di Lorne, governatore generale del Canada (1878-83). Anche il Lago Louise e il Monte Alberta sono stati nominati in suo onore.[3][4]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Geografia dell'Alberta.
La ferrovia lungo il fiume Athabasca, presso il Brule Lake in Alberta, Canada

L'Alberta, situata nel Canada Occidentale, si estende su una superficie di 661190 km². A sud confina con lo Stato statunitense del Montana lungo il 49º parallelo, verso Est confina con la provincia del Saskatchewan lungo il 110º meridiano. A Ovest sono le vette delle Montagne Rocciose Canadesi a delimitare il confine con la Columbia Britannica, lungo la Continental Divide fino a raggiungere il 120º meridiano che viene seguito poi verso Nord fino ad intersecarsi al 60º parallelo che segna il confine con i Territori del Nord-Ovest.

Fatta eccezione per la regione sud-orientale, l'Alberta presenta un territorio sufficientemente umido, solcato da grandi fiumi e costellato da una miriade di piccoli laghi. Esistono anche tre laghi di dimensione ragguardevoli. Il più vasto è il Lago Athabasca (7898 km²) che sconfina in parte nel Saskatchewan. A Ovest di questo bacino c'è il Lago Claire (1436 km²). A Nord-Ovest di Edmonton c'è il Piccolo Lago degli Schiavi (1168 km²).

L'Alberta corre da nord verso sud per 1200 km e da est verso ovest per 600, e il clima è fortemente influenzato da queste dimensioni geografiche. A questo si deve aggiungere che l'Alberta si presenta come un grande altipiano, le sue pianure sono poste tra i 1 000 metri sul livello del mare delle regioni meridionali e i 650 metri delle regioni più settentrionali. In più la catena delle Montagne Rocciose Canadesi dell'Ovest si presenta come un ulteriore elemento che condiziona il tempo atmosferico.

Le regioni settentrionali dell'Alberta sono in buona parte coperte dalla foresta boreale e paradossalmente presentano meno giorni di gelo rispetto alle regioni del Sud-Est dove il clima è semi-arido e con temperature molto più estreme (comprese tra i −35 °C e i 38 °C tra inverno ed estate). I territori centrali e orientali invece presentano climi più miti.

L'Alberta è una delle due sole province canadesi (l'altra è il vicino Saskatchewan) a non possedere sbocchi sul mare. La cima più elevata è il Monte Robson a 3954 m s.l.m.. Il capoluogo è Edmonton, altra città importante è Calgary. Il fiore della provincia è la rosa selvatica, mentre l'uccello è il gufo dal grande corno (Bubo virginianus). Come scritto nello stemma, il motto è Fortis et Liber.

Simboli dell'Alberta
Uccello Gufo della Virginia
Albero Pino lodgepole
Fiore Rosa selvatica
Minerale Legno fossile
Banff National Park

Geografia umana[modifica | modifica wikitesto]

Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Divisioni censuarie dell'Alberta.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima dell'Alberta è principalmente quello continentale con estati calde ed inverni freddi, ma le temperature subiscono profonde variazioni al cambiare della latitudine visto che il paese si estende per circa 1200 km.

L'inverno è molto rigido nelle regioni più settentrionali dove si registrano temperature minime comprese fra i −55 °C e i −10 °C e massime fra i −40 °C e i 5 °C. Le temperature medie in questa stagione sono di −16 °C ad Edmonton, e di −9 °C a Calgary. La temperatura più bassa mai registrata in Alberta fu di −61 °C nella regione di Fort Vermilion, l'11 gennaio del 1911.

L'estate vede le temperature più elevate nell'Alberta Sud-Orientale. Le minime sono comprese tra i −10 °C e i 18 °C, le massime tra i 6 °C e i 35 °C. Le temperature medie di Calgary ed Edmonton sono di 16 °C.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Alexander Cameron Rutherford, il premier dell'indipendenza (1905)

La regione oggi compresa nell'Alberta era già abitata da popolazioni indigene parecchio tempo prima dell'arrivo degli europei. I nativi erano distribuiti in diverse tribù tra cui Assiniboine, Piedi Neri e Cree.

Nel 1670 la Compagnia della Baia di Hudson ottenne il permesso per lo sfruttamento commerciale delle pelli e la caccia nella regione dell'odierna Alberta che al tempo faceva parte dell'immenso territorio denominato Terra di Rupert.

Buona parte della regione però rimase totalmente inesplorata, se si eccettuano piccole comunità situate nel Nord-Ovest fondate con l'arrivo dei francesi approssimativamente a partire dal 1731, come Lac La Biche e Bonnyville o Fort La Jonquière nel 1752 dove oggi sorge Calgary.

Si deve attendere il 1754 per avere una timida penetrazione nel territorio, quando la Compagnia della Baia di Hudson mandò Antony Henday con l'obbiettivo di intessere le prime relazioni di natura commerciale con i nativi della regione. Una compagnia concorrente, la Compagnia del Nord-Ovest, nel 1778 costruì alcuni forti e stazioni commerciali, ma abbandonò l'area meno di 50 anni più tardi, nel 1821. Fra i primi esploratori di queste terre vanno menzionati Peter Pond per la regione di Athabasca che fondò Fort Athabasca sempre nel 1778.

Edmonton fondata nel 1795 fu tra i primi insediamenti che divennero permanenti. Parte rilevante nell'esplorazione della regione deve essere ascritta ai missionari cattolici che dal 1840 in poi tentarono l'espansione. Fra i primi Robert Rundle tra il 1840 e il 1848. Nel 1843 venne fondata una missione a Lac Claire.

Un ulteriore contributo all'esplorazione e alla colonizzazione venne dato da Roderick Mackenzie che fondò Fort Chipewyan nel 1888, e soprattutto a suo cugino Sir Alexander Mackenzie che scoprì parte del fiume North Saskatchewan e raggiunse il Lago Athabasca. Da qui scoprì le sorgenti del fiume Peace, nel tentativo di aprirsi una strada verso l'Oceano Pacifico.

Nel 1870 la Compagnia della Baia di Hudson trasferì il controllo della Terra di Rupert al governo britannico che subito la cedette al Canada. La Terra di Rupert venne così incorporata in quelli che vennero chiamati Territori del Nord-Ovest. Da questa immensa regione, 12 anni più tardi, il governo canadese creò nuovi distretti: Assiniboia, Athabasca, Saskatchewan e Alberta per l'appunto.[5]

Una notevole spinta alla colonizzazione fu offerta dall'arrivo della ferrovia. La Canadian Pacific Railway che avrebbe collegato Montréal a Vancouver raggiunse Calgary nel 1883. E la regione vide di conseguenza arrivare migliaia di nuovi immigrati ogni anno, attratti dalla promessa del governo canadese di nuove terre.

Negli anni novanta dell'Ottocento venne ridisegnata l'intera regione: l'Athabasca e una piccola porzione dell'Assiniboia vennero fuse all'Alberta dando definitivamente forma a confini rimasti inalterati fino ai giorni nostri.

Solo nel 1905 l'Alberta, dopo una lunga campagna autonomista, assunse lo status di “provincia” con la nomina di Alexander Cameron Rutherford come premier.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Western Canada Place a Calgary.
I grattacieli del Petro-Canada a Calgary

Per tutti i primi decenni del Novecento l'Alberta, pur attirando sempre nuovi coloni, rimase una provincia rurale e poco industrializzata, fortemente dipendente dal settore primario. In questo periodo risentì fortemente delle perturbazioni internazionali, come l'entrata del Canada nella Prima guerra mondiale nel 1914 e successive fasi di recessione degli anni '20 culminante con la Grande Recessione del 1929. L'economia non riuscì a diversificarsi e rimase prettamente agricola.

A partire dal 1939 prese il via una fase di relativa prosperità conseguente all'inizio della Seconda guerra mondiale. Alcune città si industrializzarono attirando nuova popolazione. L'economia di guerra vide partire da questa provincia ingenti quantitativi di armi e derrate alimentari con destinazione la Gran Bretagna. Ma la vera svolta fu la scoperta di grandi riserve petrolifere a Leduc nei pressi di Edmonton nel 1947 che accelerò fortemente l'industrializzazione, tanto che nel 1954 il settore secondario aveva già superato l'agricoltura come fonte di reddito. Da allora il flusso migratorio si accentuò, così come l'urbanizzazione della provincia. Basti pensare che ancora nel 1945 la popolazione urbana delle due principali città, Edmonton e Calgary, s'attestava intorno al 25% del totale dell'Alberta, vent'anni più tardi sarebbe stata oltre il 50%, per sfiorare nel 2000 il 70%.

Negli anni sessanta e settanta vennero fatte nuove e importanti scoperte nel campo minerario ed energetico. Vennero trivellati nuovi pozzi, e si scoprirono ingenti riserve di gas naturale. L'estrazione del carbone ottenne nuova linfa dalle esportazioni, soprattutto verso il Giappone.

Negli anni '70 iniziò anche una diversificazione economica. Calgary divenne il principale centro finanziario del Canada Occidentale e pure il turismo si rivelò come uno dei motori della crescita, culminando nel 1988 con i Giochi olimpici invernali.

Oggi l'economia dell'Alberta è indubbiamente fra le più forti e fiorenti di tutte le province del Canada, supportata sicuramente da un'importantissima industria petrolifera, sia estrattiva che di raffinazione. Se qui hanno sede grandi raffinerie e impianti petrolchimici è indubbio che nell'Alberta ad alto livello convivano anche una sviluppata agricoltura e industrie ad altissimo contenuto tecnologico. L'Alberta si caratterizza pertanto per un Pil pro capite fra i più alti di tutto il Nord America e del mondo, tanto che nel 2006 era ben il 56% più elevato della media canadese, con il più ampio divario mai registrato da una provincia sulla media nazionale di tutta la storia del Canada.[6] L'alto tenore di vita poi si accompagna anche ad uno spiccato livello di libertà economica.

In quello che passa sotto il nome di Corridoio Calgary-Edmonton si concentra oltre il 70% della popolazione dell'Alberta e lo rende fra le aree più altamente urbanizzate ed industrializzate del Canada se si pensa che le due città distano meno di 400 km l'una dall'altra. Nel 2001 la popolazione del corridoio era di oltre 2 150 000.

L'Alberta è considerata il 2° esportatore mondiale di gas naturale e il 4° produttore, ma anche l'agricoltura riveste un ruolo non certo secondario nell'economia della provincia. Sono presenti oltre 3 000 000 di capi di bestiame che forniscono carne esportata in tutto il mondo, di primaria importanza sono anche le estese coltivazioni di frumento e cerealicole in genere. Le vastissime foreste settentrionali alimentano una consistente industria legata al legname.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Andamento demografico dell'Alberta
Anno Abitanti
1901 73 022
1911 374 295
1921 588 454
1931 731 605
1941 796 169
1951 939 501
1961 1 331 944
1966 1 463 203
Anno Abitanti
1971 1 627 874
1976 1 838 037
1981 2 237 724
1986 2 375 278
1991 2 545 553
1996 2 696 826
2001 2 974 807
2006 3 290 350

Per tutto il corso del XX secolo la provincia di Alberta ha conosciuto una costante e decisa crescita demografica, soprattutto se paragonata a quella delle altre province canadesi.

Vari fattori hanno contribuito in questo senso, soprattutto l'alto dinamismo economico che ha attirato immigrazione dall'estero e dalle altre province del Canada. Basti pensare che all'inizio del XX secolo la provincia era pressoché disabitata e contava non più di 73 000 abitanti. In poco più di cento anni, nel 2006 precisamente, questa cifra era salita a 3 375 000 abitanti, con una popolazione urbana dell'81% (lasciando solo un 19% a quella rurale).

L'area più densamente popolata è quella compresa tra le città di Calgary e di Edmonton che rappresenta anche una delle aree più urbanizzate dell'intero territorio canadese.

Città[modifica | modifica wikitesto]

Strade e città dell'Alberta

Una municipalità per essere considerata città nell'Alberta deve possedere una popolazione di almeno 10 000 abitanti e un nucleo urbano sufficientemente raggruppato. Qui sono riportate in ordine di grandezza

Le città Pop. 2006 Area km² Densità
Calgary 991 759 701,49 1 413
Edmonton 712 391 683,88 1 042
Red Deer 82 971 60,90 1 362
Lethbridge 78 713 121,83 646
Saint Albert (area metropolitana di Edmonton) 56 310 34,61 1 627
Medicine Hat 56 048 111,99 500
Grande Prairie 44 631 60,42 739
Airdrie (area metropolitana di Calgary) 29 035 21,48 1 352
Spruce Grove (area metropolitana di Edmonton) 18 405 26,40 697
Camrose 15 850 25,85 613
Leduc 15 630 36,97 423
Lloydminster 15 487 24,19 640
Fort Saskatchewan 14 685 45,30 324
Brooks 11 604 17,46 664
Cold Lake 11 595 59,30 196
Wateskiwin 11 154 15,83 705

L'Alberta possiede un totale di 111 piccole cittadine (towns), ma che sommate raggiungono una popolazione totale di 406 000 abitanti.

Le towns sono formate da comunità con una popolazione superiore ai 1 000 abitanti. Quando viene oltrepassata la soglia dei 10 000 abitanti viene richiesto il cambio di status da town a city.

Athabasca, Banff, Barrhead, Bashaw, Bassano, Beaumont, Beaverlodge, Bentley, Black Diamond, Blackfalds, Bon Accord, Bonnyville, Bow Island, Bowden, Bruderheim, Calmar, Canmore, Cardston, Carstairs, Castor, Chestermere, Claresholm, Coaldale, Coalhurst, Cochrane, Coronation, Crossfield, Crowsnest Pass, Municipality of, Daysland, Devon, Didsbury, Drayton Valley, Drumheller, Eckville, Edson, Elk Point, Fairview, Falher, Fort Macleod, Fox Creek, Gibbons, Grande Cache, Granum, Grimshaw, Hanna, Hardisty, High Level, High Prairie, High River, Hinton, Innisfail, Irricana, Killam, Lac La Biche, Lacombe, Magrath, Manning, Mayerthorpe, McLennan, Milk River, Millet, Morinville, Mundare, Nanton, Okotoks, Olds, Onoway, Oyen, Peace River, Penhold, Picture Butte, Pincher Creek, Ponoka, Provost, Rainbow Lake, Raymond, Redcliff, Redwater, Rimbey, Rocky Mountain House, Sedgewick, Sexsmith, Slave Lake, Smoky Lake, Spirit River, St. Paul, Stavely, Stettler, Stony Plain, Strathmore, Sundre, Swan Hills, Sylvan Lake, Taber, Three Hills, Tofield, Trochu, Turner Valley, Two Hills, Valleyview, Vauxhall, Vegreville, Vermilion, Viking, Vulcan, Wainwright, Wembley, Westlock, Whitecourt.

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Note: Questa statistica rappresenta la singola risposta (ad es., "tedesco") o la multipla (ad es., "in parte cinese, in parte inglese") al censimento canadese del 2001,. "Canadese" non è necessariamente associato a un gruppo etnico o razziale, ma semplicemente identificazione di canadese, senza alcuna definizione etnica.

Origine Etnica Popolazione Percentuale
Canadesi 813 485 27,66%
Inglesi 753 190 25,61%
Tedeschi 576 350 19,60%
Scozzesi 556 575 18,92%
Irlandesi 461 065 15,68%
Francesi 332 675 11,31%
Ucraini 285 725 9,71%
Olandesi 149 225 5,07%
Amerindi 144 040 4,90%
Polacchi 137 625 4,68%
Norvegesi 120 045 4,08%
Cinesi 108 050 3,67%
Svedesi 78 565 2,67%
Italiani 67 655 2,30%
Meticci 63 620 2,16%
Russi 62 750 2,13%
Indiani 61 180 2,08%
Gallesi 59 470 2,02%
Danesi 50 465 1,72%
Statunitensi 49 875 1,70%
Ungheresi 41 535 1,41%
Filippini 36 235 1,23%
Fonte: Statistics Canada[7]

Ecologia[modifica | modifica wikitesto]

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Le tre regioni climatiche dell'Alberta (quella alpina, delle foreste e delle praterie) sono l'habitat naturale di molte specie animali. Le grandi praterie sono state nel passato i territori incontrastati del bisonte, ma la popolazione di milioni di esemplari è stata fortemente decimata nel periodo delle prime colonizzazioni. Solo recentemente il loro numero è in ripresa, soprattutto all'interno dei grandi parchi.

Il bighorn, simbolo della fauna dell'Alberta

Nell'Alberta vivono anche grandi carnivori, quali l'orso grizzly e l'orso nero americano, soprattutto nelle regioni montuose e delle grandi foreste boreali. A questi si affiancano carnivori di dimensioni più ridotte, quali coyote, lupo, volpe, lince canadese e leone di montagna.

Gli erbivori sono diffusi in tutta la provincia. Alci e cervi prevalentemente nel Nord, il muflone e la capra di montagna sulle Montagne rocciose, conigli, istrici, scoiattoli, e molte specie di roditori e rettili un po' in tutto il territorio dell'Alberta.

L'Alberta centro-settentrionale è la regione poi degli uccelli migratori: anatre, oche e cigni sugli altri. Abbondanti anche aquile, falchi, gufi e corvi.

Anfibi e diverse varietà di pesci popolano poi gli svariati corsi d'acqua.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio del ghiaccio di Calgary

Le franchigie dell'Alberta che partecipano al Big Four (le quattro grandi leghe sportive professionistiche statunitensi) sono:

Football canadese[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto riguarda la CFL, la lega professionistica del football canadese, le squadre dell'Alberta che ne fanno parte sono:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Canada's population estimates: Table 2 Quarterly demographic estimates, su statcan.gc.ca, Statistics Canada, 26 marzo 2009. URL consultato il 2 giugno 2010.
  2. ^ (EN) Gross domestic product, expenditure-based, by province and territory, su www40.statcan.ca, Statistics Canada, 10 novembre 2009. URL consultato il 2 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2008).
  3. ^ A land of freedom and beauty, named for love, su albertacentennial.ca, Government of Alberta, 2002. URL consultato il 30 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2012).
  4. ^ Larry Donovan & Tom Monto, Alberta Place Names: The Fascinating People & Stories Behind the Naming of Alberta, Dragon Hill Publishing Ltd., 2006, p. 121, ISBN 1-896124-11-9.
  5. ^ Library and Archives Canada: Canadian Confederation Archiviato il 1º giugno 2007 in Internet Archive.
  6. ^ Statistics Canada, The Alberta economic Juggernaut:The boom on the rose (PDF), su statcan.ca, settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2009).
  7. ^ 2001 Canadian Census Archiviato il 26 giugno 2006 in Internet Archive.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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