Nell’autunno del 2018 alcuni giorni di pioggia, vento e temporali molto forti hanno provocato gravi danni in tutto il Triveneto, soprattutto nei boschi delle province di Trento, Belluno e Vicenza, ma anche in Lombardia e Friuli Venezia Giulia. I metri cubi di alberi schiantati, cioè spezzati e abbattuti dal vento, sono stati più di 8 milioni, su una superficie di 41mila ettari di terreno. Percepita inizialmente come una tragedia ambientale e economica, in alcune zone come la Val di Fiemme la tempesta Vaia si è rivelata anche un acceleratore di cambiamento: perché ha permesso di ripensare alla gestione del territorio boschivo e di introdurre più rapidamente delle modifiche nella pianificazione forestale.
Questa è la quinta tappa di Strade blu, un progetto del Post, che è anche un podcast e una newsletter, realizzato con il contributo di