Linux Day 2020: Statistiche

Durante il Linux Day Online 2020 è circolato un questionario rivolto ai partecipanti: in 220 lo hanno compilato, e qui riassumiamo alcuni tratti salienti emersi dall'analisi dei risultati.


Di gran lunga, il maggior numero di partecipanti si trova in Lombardia. Che forse non a caso è anche la regione italiana col maggior numero di Linux Users Groups. Seguono Sicilia e Lazio, e via via tutte le altre regioni.


Il dato in assoluto più eclatante è quello delle persone che hanno partecipato quest'anno per la prima volta al Linux Day, pari a quasi il 40% di tutti coloro che hanno compilato il questionario. Evidentemente la modalità online è riuscita nell'intento di arrivare anche là dove normalmente non arriva il Linux Day fisico, andando a toccare un bacino assai più esteso del solito.


Come prevedibile la maggior parte dei partecipanti sono persone che lavorano nel settore IT, e che hanno dunque presumibilmente a che fare con Linux e con strumenti open source ogni giorno per mestiere, ma subito dopo si trova una larghissima fetta di studenti (soprattutto universitari). La partecipazione di altre tipologie di pubblico, benché più modesta, non è comunque trascurabile, in particolare quella degli insegnanti - che sono stati appositamente misurati con una opzione a loro dedicata nel questionario.


Prendendo in esame anche tutti gli altri caratteri rappresentati dal questionario, il pubblico è stato suddiviso in categorie nelle seguenti fasce:

  • Il primo segmento è composto da studenti, giovani, soprattuto delle regioni del Nord-est e del Centro, veterani del Linux Day (41 questionari).
  • Il secondo segmento si caratterizza da occupati nell’IT, relativamente giovani (19-30 anni) che partecipano per la prima volta al Linux Day (28 questionari).
  • Il terzo segmento è composto da occupati in settori non-STEM, di età variegata, che per lo più anche loro partecipano al Linux Day per la prima volta (47 questionari).
  • Il quarto sono informatici di professione, età dai 31 ai 65 (quindi più navigati del 2º segmento) (circa 60 questionari).
  • La quinta categoria, residuale, non rivela particolari qualità.

Si ringraziano Francesco Ariis, Stefania Delprete e Andrea Laisa per l'analisi.

Linux Day 2020: Grazie!

Sabato 24 e domenica 25 ottobre si è svolto il Linux Day 2020, in una inedita veste online.

È difficile stimare il numero di partecipanti reali e complessivi, ma si possono dare alcuni numeri per farsi una idea dell'impatto della manifestazione:

  • 8000 visite al sito www.linuxday.it/2020 nei due giorni
  • 1400 utenti sulla chat
  • una media globale di 340 viewer contemporanei sulle 16 ore di diretta streaming

Questo aggiornamento è però dedicato soprattutto a ringraziare le persone che hanno reso possibile questa iniziativa, non senza qualche sforzo e qualche sacrificio.

Staff tecnico:

  • Rosario Antoci (istanza Rocket Chat e istanza PeerTube)
  • Fabio Moriondo (istanze Big Blue Button)
  • Michele Tameni (streaming)
  • tante persone che lavorano presso l'associazione GARR, nei team di GARR Cloud e di GARR.tv, ed in particolare Massimo Carboni

Presentatori delle sessioni:

  • Francesco Alaimo (sessione Scuola, pomeriggio)
  • Stefania Delprete (sessione Applicazioni, mattino)
  • Giovanni Dodero (sessione Applicazioni, pomeriggio)
  • Edoardo Maria Elidoro (sessione Programmazione e sessione SysOps)
  • Roberto Guido (sessione Base)
  • Paolo Mauri (sessione Scuola, mattino)
  • Daniele Scasciafratte (sessione Approfondimenti)

Moderatori in chat:

  • Francesco Ariis @f-a
  • Andrea Laisa @amreo
  • Floriana Tabone @midna

Un ringraziamento va anche ai sostenitori di Italian Linux Society, che ci danno una mano per le spese (in particolare, nel contesto del Linux Day, per i costi di produzione e spedizione delle quasi 200 richieste di stickers arrivate in due giorni):

Grazie infine a tutti coloro che hanno supportato e promosso questa inedita iniziativa, dal suo concepimento all'implementazione.

Premio Jacopo Crivelli per il Linux Day 2020

Di seguito un comunicato che annuncia una brutta notizia ma anche una bella iniziativa: Jacopo Crivelli, socio fondatore di Libera Informatica (l'associazione da cui nasce la Sezione Locale ILS di Firenze), e' recentemente mancato in circostanze tragiche, e per rispondere a questa improvvisa perdita gli amici toscani stanno predisponendo un premio intitolato alla sua memoria da destinare ad uno dei talk del Linux Day 2020. Nell'esprimere il nostro cordoglio per questa perdita, ringraziamo i colleghi fiorentini per l'opportunità data ai relatori della manifestazione nazionale e per aver scelto questo modo per ricordare il loro (e un po' di tutti noi) amico.
Il 27 giugno 2020 è improvvisamente mancato Jacopo "Jack" Crivelli, socio fondatore delle associazioni Libera Informatica e Restarters Firenze.
Jack, perito elettronico, aveva le mani d'oro. Nelle case dei suoi numerosi amici, e non solo, c'è almeno un oggetto riparato da lui, o un’installazione di Software Libero.
Quasi 15 anni fa incontra il Software Libero attraverso il trashware. Negli anni successivi partecipa attivamente alla vita delle sue associazioni e diventa punto di riferimento per tutti noi, nell'ambito elettronico e informatico.
La sezione locale di Firenze intitola alla sua memoria un premio in denaro.
Sarà assegnato a uno dei progetti o iniziative presenti nel programma del Linux Day 2020; sceglieremo fra questi quello che pensiamo Jack avrebbe maggiormente apprezzato.

Chi desidera contribuire al premio può inviare un bonifico a Italian Linux Society con causale "Premio Jacopo Crivelli" :
Banca: Unicredit Banca
IBAN: IT 74 G 02008 12609 000100129899
Intestato a: ILS ITALIAN LINUX SOCIETY

Assegneremo il premio nei giorni successivi al Linux Day. La giuria sarà composta da soci e amici di Jacopo.

Grazie, saluti e buon Linux Day!
Gianna Papi, reference della Sezione Locale ILS di Firenze

Protocollo con Wikimedia Italia

A inizio settembre, gli amici dell'associazione Wikimedia Italia hanno pubblicato un bando destinato a finanziare produzioni teatrali sul tema delle libertà digitali, incluso ovviamente il software libero. Italian Linux Society è stata coinvolta come parte attiva dell'iniziativa, ed i nostri soci sono a disposizione di compagnie teatrali, attori e registi che vogliono portare in scena la vita dei protagonisti del Movimento Freesoftware ma vogliono saperne un po' di più, per capire le dinamiche e le relazioni di una storia lunga più di trent'anni: scriveteci per ricevere, a titolo gratuito, la nostra consulenza!

In questo contesto WMI e ILS hanno stipulato un Protocollo d'Intesa destinato non solo a sancire questa collaborazione specifica ma, più in generale, a consolidare un rapporto che informalmente esiste da diversi anni. Per la promozione del software e dei contenuti liberi, nonché dell'adozione delle relative licenze, presso i rispettivi bacini di pubblico.

Piano Triennale 2020-2022

È stato pubblicato dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) il Piano Triennale 2020-2022 per l'Informatica nella PA, che presenta una serie di obiettivi e azioni da intraprendere da parte degli enti nei prossimi mesi per procedere nell'attività di digitalizzazione dei processi dell'amministrazione pubblica.

In più punti del documento si trovano riferimenti alla volontà di consolidare ed estendere le buone pratiche del riuso e della pubblicazione del codice prodotto in seno alle amministrazioni, tema purtroppo marginalizzato nell'ambito del precedente Piano Nazionale Innovazione 2025 (di cui ILS ha partecipato alla presentazione). In particolare troviamo al punto R.A.1.1a la "diffusione del modello di riuso di software tra le amministrazioni in attuazione delle Linee Guida AGID sull’acquisizione e il riuso del software per la Pubblica Amministrazione", e la roadmap prevede che entro aprile 2021 "le PA che sono titolari di software sviluppato per loro conto, eseguono il rilascio in open source in ottemperanza dell’obbligo previsto dall’art. 69 CAD e secondo le procedure indicate nelle Linee guida attuative su acquisizione e riuso del software" (CAP1.PA.LA07).

Eppure, ancora piuttosto popolari sono alcune domande in tale contesto. Come e dove pubblicare il codice? Come organizzarlo prima di renderlo pubblico? Quale licenza adottare? Le Linee Guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni sono molto ricche da questo punto di vista, ed un nuovo documento di guida allo sviluppo e gestione di software secondo il modello open source è pianificato (dal Piano Triennale 2020-2022 stesso, cfr. CAP1.LA02) per dicembre 2020, ma - avendo già avuto modo di confrontarci negli anni con diversi enti - sappiamo che alcuni dubbi sono assai frequenti e può essere richiesto un consiglio pratico e puntuale.

Pertanto, per agevolare i soggetti che vogliono (e devono) operare la pubblicazione del proprio codice, Italian Linux Society si mette a disposizione per fornire assistenza e consulenza sugli aspetti tecnici, legali e metodologici. Nei confronti dei singoli Comuni, ma anche delle Regioni che da settembre 2020 saranno chiamate a costituire Nodi Territoriali di Competenza sul tema "Riuso e Open Source" (CAP8.PA.LA01 del Piano).

Per sottoporre una richiesta di collaborazione, o anche una semplice domanda, contatta il Consiglio Direttivo di Italian Linux Society all'indirizzo email [email protected] .

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