Nantes

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Nantes
comune
Nantes – Stemma Nantes – Bandiera
(dettagli)
Nantes – Veduta
Localizzazione
StatoFrancia Francia
RegioneBlason région fr Pays-de-la-Loire.svg Paesi della Loira
DipartimentoBlason département fr Loire-Atlantique.svg Loira Atlantica
ArrondissementNantes
CantoneCantoni di Nantes
Amministrazione
SindacoJohanna Rolland (PS) dal 16/04/2014
Territorio
Coordinate47°13′05″N 1°33′10″W / 47.218056°N 1.552778°W47.218056; -1.552778 (Nantes)Coordinate: 47°13′05″N 1°33′10″W / 47.218056°N 1.552778°W47.218056; -1.552778 (Nantes)
Altitudinem s.l.m.
Superficie65,19 km²
Abitanti290 130[1] (2009)
Densità4 450,53 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale44000, 44100, 44200 e 44300
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE44109
Nome abitantinantesi
Motto(LA) Favet Neptunus eunti
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Nantes
Nantes
Nantes – Mappa
Il comune nel dipartimento della Loira Atlantica
Sito istituzionale

Nantes (AFI: [nant][2]; in francese /nɑ̃t/; in bretone Naoned) è un comune francese di 290.130 abitanti[1], capoluogo del dipartimento della Loira Atlantica e della regione dei Paesi della Loira. Situata nella Bretagna storica, la città è capoluogo dell'omonimo arrondissement e di 11 cantoni.

I suoi abitanti si chiamano nantesi, in francese Nantais [nɑ̃'tɛ]. Il motto della città è "Favet Neptunus eunti" (in latino "Nettuno favorisce il viaggiatore").

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Posta in una vallata alluvionale della Loira, alla confluenza di molti corsi d'acqua. A nord, la pianura si eleva verso delle piccole colline della Bretagna, mentre a sud si trova l'inizio della pianura della Vandea. La maggior parte del territorio comunale si trova sulla riva nord del fiume.

A causa della sua posizione sulla confluenza e delle numerose isole e canali che vi si trovavano, Nantes è stata a lungo soprannominata la Venezia dell'ovest. La maggior parte dei canali e dei corsi d'acqua della riva nord sono stati riempiti o ricoperti nel XX secolo: le operazioni più importanti sono state la colmatura del ramo settentrionale della Loira e della zona confluente dell'Erdre, deviata ormai attraverso un canale sotterraneo.

L'agglomerato cittadino è attraversato dalla Loira, dall'Erdre, dalla Sèvre, dalla Chézine e dal Cens. Vi si trova anche un certo numero di ruscelli, per la maggior parte canalizzati e ormai generalmente sotterranei.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Urbanistica[modifica | modifica wikitesto]

Quai de la fosse

Nantes è una città costruita «in orizzontale»: infatti, le torri HLM di grande altezza sono molto meno numerose che nelle altre grandi città francesi, della superficie edificata. Ciò non impedisce che la Torre di Bretagna, nel centro della città, sia alta 144 m e la piramide del solco di Bretagna, nel vicino comune di Saint-Herblain, sia alta 90 m su 200 m circa di larghezza.

Uno dei più grandi progetti urbanistici della città è stato la creazione del quartiere Beaulieu negli anni settanta. Tale progetto consisteva nel creare un grande quartiere di affari internazionali dal lato est dell'isola di Nantes, comprendente uffici e appartamenti. Ma la mancanza di attrattività del progetto per le imprese e la crisi economica hanno comportato un cambiamento di indirizzo e hanno ridimensionato le ambizioni. Solamente una parte del progetto iniziale ha potuto essere realizzata per divenire solo un quartiere residenziale tagliato dal centro della città. Il Tripode, uno dei grandi edifici di uffici del quartiere, è stato d'altronde distrutto il 27 febbraio 2005, in particolare a causa del forte tasso di amianto presente nella sua struttura.

L'isola di Nantes è attualmente l'oggetto di un'ampia operazione di rinnovamento urbano, diretta dall'équipe di Alexandre Chemetoff. Si tratta di ridare attrattività a questo spazio situato non lontano dal centro della città, che si trova ad essere tra le altre cose uno dei numerosi antichi quartieri operai di Nantes (i cantieri navali erano collocati non lontano, come alcune imprese siderurgiche - Alsthom), e di una parte del quartiere Beaulieu, in particolare sul luogo del Tripode, oggi distrutto.

Una parte del quartiere Pré-Gauchet/Malakoff (che è attualmente oggetto di un Grande Progetto di Città, o GPV), il luogo dove sorgeva il Tripode e l'est du Champs de Mars, formeranno il quartiere Euronantes, quartiere europeo d'affari in cui si costruirà un hotel di lusso, degli uffici, degli appartamenti e delle attrezzature sportive e per il divertimento. Si aggiungeranno alla stazione TGV, alla sede sociale del CIO (banca), alla città dei congressi e alla sede della Nantes Métropole (la comunità urbana) già esistenti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Antichità e medioevo[modifica | modifica wikitesto]

La città è di probabile origine celta, anche se la sua esatta localizzazione prima della colonizzazione romana è sconosciuta. Fu cristianizzata in epoca tardoimperiale, nel III secolo, e divenne sede vescovile. Due martiri sono all'origine della cristianizzazione di Nantes: san Donaziano (saint Donatien) e san Rogaziano (Saint Rogatien).

Un vescovo importante del VI secolo fu san Felice (saint Félix), un amico di Venanzio Fortunato, vescovo di Poitiers e poeta. Il canale Saint-Félix risale a quest'epoca.

La città e la contea saranno a lungo contese, poi infine annesse alla Bretagna da Hoël di Cornovaglia, conte di Nantes, salito al trono ducale nel 1066.

Secoli XVI, XVII, XVIII[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una lunga guerra feudale, Carlo VIII, re di Francia, entra nella città nel 1491 e sposa la duchessa Anna nel 1492; anche il suo successore, Luigi XII, sposa la duchessa, e la loro figlia, Claudia, sarà la sposa del re seguente, Francesco I. La Bretagna e Nantes sono annesse alla Francia nel 1532. Durante i secoli XVI-XVIII, il capoluogo della provincia di Bretagna è Rennes, sede del Parlamento e degli Etats.

L'Editto di Nantes sarà firmato nella città nel 1598.

L'epoca d'oro di Nantes iniziò a profilarsi fin dal XVI secolo, con lo sviluppo dei traffici atlantici e la costante ascesa del porto, che, all'inizio del Settecento, era il più importante scalo francese, nonostante la lontananza dal mare (quasi 50 km), fondando la sua prosperità sul commercio triangolare

Durante le guerre di Vandea, Nantes resterà repubblicana, malgrado un assedio degli insorti monarchici condotti da François Charette de la Contrie e Jacques Cathelineau (1793).

Secoli XIX e XX[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1908 furono annessi a Nantes i due comuni di Chantenay-sur-Loire e Doulon.

I rami della Loira saranno colmati nel 1926.

Nel 1941, un attentato della Resistenza contro un ufficiale tedesco fu punito dalla fucilazione di 50 ostaggi (una grande via di Nantes si chiama Cours des Cinquante Otages).

La città fu bombardata nel 1943.

Nantes e la Bretagna[modifica | modifica wikitesto]

La questione dell'appartenenza amministrativa di Nantes — e più in generale della Loira Atlantica — alla regione Bretagna è regolarmente oggetto di dibattiti appassionati.

Nantes fu la più grande città di quello che fu una volta il paese e la provincia di Bretagna, appartenenza che è sempre stata un elemento costitutivo della sua identità. La città si chiama d'altronde Naoned in bretone e Naunnt in gallo.

Storicamente, i legami della regione di Nantes e della Bretagna sono evidenti, al punto che si videro i duchi di Bretagna fare di Nantes il loro luogo di residenza principale, come testimonia ancora oggi la presenza del Castello dei duchi di Bretagna nel cuore della città.

Nel 1789, la soppressione delle antiche province e la creazione dei dipartimenti ha suddiviso la Bretagna in cinque dipartimenti; la Loira Atlantica è uno di questi ultimi.

Nel XX secolo, i successivi raggruppamenti dipartimentali (regioni economiche create nel 1941 attraverso il regime di Vichy, regioni di programmazione del 1955 trasformate ulteriormente in regioni amministrative) separarono ogni volta la Loira Atlantica dagli altri dipartimenti bretoni. Nantes è dunque ancora attualmente inserita amministrativamente nella regione dei Paesi della Loira (ne è il capoluogo), ma il dibattito politico persiste: quelli che sono a favore di questa misura dicono che questo cambiamento fa parte della storia della città, mentre gli oppositori portano argomenti spesso di carattere economico. Inoltre, molti abitanti della città e del dipartimento sono immigranti di origine bretone. Bisogna notare che i funzionari locali sono stati quasi sistematicamente favorevoli alla riunione della Loira Atlantica alla regione amministrativa della Bretagna fino al XXI secolo, particolarmente tra le generazioni più anziane. Ma oggi, la maggioranza degli abitanti della città non accetta questa riunione, secondo gli ultimi sondaggi.

La questione linguistica è ugualmente spinosa. Nell'est della Bretagna, e in particolare nelle grandi città (Rennes come Nantes), il francese o dei derivati della lingua d'oïl hanno da tempo più influenza del bretone. Così, le campagne del territorio di Nantes hanno conosciuto meglio il gallo del bretone, cosa non avvenuta allo stesso modo nel resto del dipartimento: Guérande ad esempio è sempre stata una enclave parlante il bretone. Tuttavia, la volontà di ritrovare delle radici storiche e culturali spinge molti nantesi a imparare e a praticare il bretone, o a farlo imparare ai loro bambini. Esiste una scuola che dal 1978 propone un insegnamento interamente in bretone, nonché altre che dal 1998 accolgono i bambini in un contesto bilingue. Tali esempi restano tuttavia delle eccezioni e il bretone non è parlato a Nantes, a differenza delle altre città della Bretagna storica.

Panorama del Canale Saint-Félix visto dal ponte di Tbilissi; a sinistra, la Cité des Congrès, luogo della Folle Journée

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce di Compagno della Liberazione dell'Ordine della Liberazione - nastrino per uniforme ordinaria Croce di Compagno della Liberazione dell'Ordine della Liberazione
— 11 novembre 1941
Croce di Guerra 1939-1945 - nastrino per uniforme ordinaria Croce di Guerra 1939-1945
— 11 novembre 1948

Clima[modifica | modifica wikitesto]

NANTES[3] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. mediaC) 7,78,912,815,218,421,823,523,620,916,211,38,28,315,523,016,115,7
T. min. mediaC) 2,22,34,26,08,711,713,513,311,78,15,12,92,56,312,88,37,5
Precipitazioni (mm) 837064516046455165768887240175142229786

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Nantes è il centro di un agglomerato di più di 580.000 abitanti ed è considerata, insieme all'area di Saint-Nazaire, la metropoli del grande ovest francese, con più di 805.000 abitanti. Negli anni novanta, è stata, fra le città transalpine, quella la cui popolazione è cresciuta maggiormente.


Abitanti censiti

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale sindaco di Nantes è Johanna Rolland, eletto dal consiglio comunale nel 2012 dopo che il sindaco in carica, Jean-Marc Ayrault, era stato nominato Primo Ministro. Ayrault era sindaco ininterrottamente dal 1989.

Intercomunalità[modifica | modifica wikitesto]

Nantes appartiene alla comunità urbana, chiamata Nantes Métropole, insieme a 23 comuni vicini.

Cantoni[modifica | modifica wikitesto]

Fino alla riforma del 2014, il territorio comunale della città di Nantes era ripartito in 11 cantoni, ciascuno comprendente una parte della città, con l'eccezione del cantone Nantes-10 che oltre ad una parte della città includeva anche il comune di Saint-Sébastien-sur-Loire.

A seguito della riforma approvata con decreto del 25 febbraio 2014[4], che ha avuto attuazione dopo le elezioni dipartimentali del 2015, il territorio comunale della città di Nantes è stato ripartito in 7 cantoni

  • Cantone di Nantes-1
  • Cantone di Nantes-2
  • Cantone di Nantes-3
  • Cantone di Nantes-4
  • Cantone di Nantes-5
  • Cantone di Nantes-6
  • Cantone di Nantes-7

Nessun altro comune è incluso nei suddetti cantoni.

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Di rosso, alla nave d'oro, equipaggiata e banderuolata d'armellino, fluttuante sopra un mare di verde, ondato d'argento, movente dalla punta; al capo d'armellino.

Motto: "Favet Neptunus eunti" (Nettuno favorisce coloro che viaggiano, oppure, Nettuno sorride a coloro che osano)[5]. L'ermellino è tradizionalmente attribuito alla Bretagna, di cui Nantes è la capitale storica.

Lo scudo è sovrastato da una corona civica muraria e circondato ai lati da due rami di palma.

Dalla punta dello scudo pendono le onorificenze di cui la città è insignita: da sinistra a destra, la Croce di Compagno dell'Ordine della Liberazione e la Croce di Guerra 1939-1945, aggiunte dopo il conferimento.

I colori della città sono il bianco e il nero.

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Nantes è gemellata con[6]:

Nantes ha inoltre stretto, nel 1992, un accordo di partenariato con la Guinea[7].

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Manifestazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Festival dei tre continenti,
  • Royal de Luxe
  • La Folle Journée, manifestazione musicale, organizzata dal 1995 da René Martin (anche responsabile del Festival de La Roque-d'Anthéron), altre Folle Journée sono organizzate a Bilbao, Lisbona e Tokyo.
  • Il Utopiales, Festival internazionale di fantascienza,
  • Il carnevale de la mezza Quaresima,
  • Les Allumées,
  • Les Floralies,
  • Natura,
  • Archibat,
  • La fiera internazionale,
  • Le manifestazioni Fin de siècle,
  • Les Rendez-vous de l'Erdre,
  • Il festival Tissé Métisse,
  • La Primavera delle Arti,
  • I festival del cinema tedesco, spagnolo, britannico e italiano al Katorza.
  • Il festival Scopitone

Nantes nell'arte[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

  • Principali monumenti della città:
    • Castello di Nantes o Castello dei duchi di Bretagna (Château des Ducs de Bretagne), del XV secolo
    • casa comunale (XVII secolo)
    • casa della Prefectura (XVIII secolo)
    • teatro Graslin (XVIII secolo)
    • Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo. Grandioso edificio tardo gotico del XV secolo.
    • Chiese:
      • Saint Nicolas
      • Sainte Thérèse
      • Sainte Croix (XVII secolo)
      • Notre Dame de Toute Joie
      • Saint Félix
      • Saint Similien
    • Passage Pommeraye (XIX secolo)
    • Il Lieu Unique, LU, prima fabbrica dei biscotti LU (Lefèvre-Utile)
    • Lo stadio La Beaujoire (1984)
    • La Torre di Bretagna (1972)
  • Giardini
    • Il Jardin des Plantes (giardino botanico)
    • Il Parco di Procé
    • Il Parco del Grand-Blottereau

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La città è servita dall'Aeroporto di Nantes Atlantique.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Il FCN è uno dei più importanti club francesi ed era una delle migliori squadre d'Europa negli anni 1990.

Educazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b INSEE popolazione legale totale 2009
  2. ^ Luciano Canepari, Nantes, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  3. ^ https://it.climate-data.org/location/347/
  4. ^ (FR) Décret n° 2014-243 du 25 février 2014 portant délimitation des cantons dans le département de la Loire-Atlantique, http://www.legifrance.gouv.fr/, 25 febbraio 2014. URL consultato il 5 agosto 2015.
  5. ^ Conrad Malte-Brun, La Francia illustrata, 1882.
  6. ^ (FR) Relazioni internazionali della città di Nantes, su nantes.fr. URL consultato il 14 agosto 2009.
  7. ^ (FR) Partenariato Nantes-Guinea, su nantes.fr. URL consultato il 14 agosto 2009.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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